04/10/09

SESSANT'ANNI DI REPUBBLICA POPOLARE CINESE

Il Maestro disse: "A quindici anni, mi applicai allo studio. A trenta, mi feci un'opinione. A quaranta, non ebbi più dubbi. A cinquanta, conobbi il volere del Cielo. A sessanta, il mio orecchio si mise in sintonia. A settanta, seguo tutti i desideri del mio cuore senza infrangere nessuna regola".
Confucio, Dialoghi 2.4

1949: Proclamazione della Repubblica popolare cinese di Mao Zedong.

1964: Mi applicai allo studio.
Esperimenti cinesi: dal Grande balzo in avanti alla Rivoluzione culturale.

1979: Mi feci un'opinione.
Si stabiliscono le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti. Deng Xiaoping crea le 4 zone economiche speciali e autorizza le aziende sino-straniere. Viene promossa la politica del figlio unico. I leader del movimento del Muro della democrazia vengono arrestati.

1989: Non ebbi più dubbi.
La rivolta degli studenti di piazza Tian'anmen che chiedevano meno corruzione e più democrazia viene soffocata nel sangue. Zhao Ziyang, che si era opposto all'interbento dell'esercito, viene sostituito da Jiang Zemin.

1999: Conobbi il volere del Cielo.
La Nato bombarda l'ambasciata cinese a Belgrado. Il movimento religioso del Falun Gong viene dichiarato fuori legge perché attenta alla stabilità dello stato. Pechino si candida ad ospitare le Olimpiadi 2008.

2009: Il mio orecchio si mise in sintonia.
La Banca centrale cinese chiede che il dollaro venga sostituito nel suo ruolo di moneta di riserva a favore di una moneta più stabile gestita dal Fondo monetario internazionale. Rivolte di massa nello Xinjiang. Shanghai sospende la politica del figlio unico per contrastare gli effetti del fenomeno di invecchiamento della popolazione.

2019: Seguo tutti i desideri del mio cuore senza infrangere nessuna regola.
Cosa succederà?
***

Tra i molti articoli usciti per commemorare il sessantesimo anniversario della Repubblica popolare abbiamo scelto di segalare quelli che si interrogano su passato, presente e futuro della Cina.

Le Monde pubblica le testimonianze di sei cinesi: alcuni ricordano il primo ottobre del '49 come un giorno di libertà altri come l'inzio delle persecuzioni verso la loro famiglia.

Il Guardian lascia che sia Fu Ying, l'ambasciatrice cinese in Gran Bretagna a commentare l'anniversario e lei si affida ai numeri. Nel 1949 il Pil della Cina era di 18 miliardi di dollari, nel 2008 ha raggiunto i 4,3 triliardi di dollari. Nel frattempo duecento milioni di persone sono uscite dalla povertà. Solo trent'anni fa, inoltre, non esistevano investimenti stranieri in Cina; nel 2008 erano pari a 92,4 miliardi di dollari. Sempre nel 2008 la Cina ha investito all'estero 150 miliardi. Dal 1979 più di un milione di cinesi ha studiato all'estero mentre, solo nel 2008, 45 milioni di cinesi hanno vistitato come turisti un paese straniero. Certo, c'è ancora molto da fare ma la Cina quest'anno può celebrare i suoi sessant'anni.

Sul New York Times,
Zhang Wei-Wei suggerisce le Otto idee alla base del successo cinese. L'autore è professore alla Scuola di diplomazia e relazioni internazionali a Ginevra e insegna anche nelle università Tsinghua e Fudan in Cina. A metà degli anni Ottanta, è stato uno degli interpreti ufficiali di Deng Xiaoping.

El pais intervista Zhu Zhiqun, professore di scienze politiche e relazioni internazionali all'Università di Bucknell. Secondo Zhu, la trasformazione che è avveuta in Cina dal 1979 a oggi non ha precedenti nella storia dell'umanità. Mao e Deng non avrebbero mai potuto immaginare un cambiamento tanto spettacolare. Se tra vent'anni il Partito comunista cinese sarà ancora al potere, probabilmente si sarà evoluto in un partito più aperto, democratico e trasparente oppure sarà imploso a causa delle crescenti e dilanianti tensioni sociali.

Ancora il New York Times si interroga su presente e futuro. La devozione all'ideologia socialista sembra aver lasciato il posto all' innalzamento degli standard di benessere. La società cinese è approdata al consumismo? Le opinioni di: Amar Bhidé, economista e autore di The Venturesome Economy, Michael Pettis, professore di finanza all'Università di Pechino, Yasheng Huang, professore di economia politica e autore di Capitalism with Chinese Characteristics, Daniel A. Bell l'autore di China’s New Confucianism: Politics and Everyday Life in a Changing Society e Gordon G. Chang autore di The Coming Collapse of China.

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