23/06/09

DICONO IN CINA - Green Dam Youth Escort

Caijing ha pubblicato un editoriale di Hu Shuli che condanna duramente la decisione governativa di installare su ogni Pc la Green Dam Youth Escort. L'installazione d'ufficio di un software che blocca alcuni siti, si legge, "è un atto amministrativo che non ha appoggi né su un piano morale, né su un piano legale. Anzi, da un punto di vista legale è evidente un conflitto tra potere pubblico e diritti sociali". I cittadini, infatti, hanno il bisogno e il diritto di informarsi e possono filtrare le informazioni secondo il proprio personale giudizio. Il Miit, Ministero per l'industria e l'informazione tecnologica, dovrebbe cercare di coniugare le necessità educative con il diritto dei cittadini di scegliere autonomamente quali siti della rete visitare. Per questo "chi compra un Pc dovrebbe ricevere gratuitamente il software per poi decidere autonomamente se installarlo o no. Sarebbero anche da prendere seriamente in considerazione i consigli di alcuni ingegneri elettronici che suggeriscono che il software sia open source".

Il sito si Caijing oggi ne pubblica anche la traduzione in inglese.

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