Il Nanfang Zhoumu pubblica uno sconvolgente reportage sulle case-gabbia di Hong Kong, micro appartamenti delle dimensioni di un letto. Nelle case-gabbia vive la cosiddetta gente in gabbia, perlopiù disoccupati e vecchi senza famiglia che pagano circa cento euro al mese di pigione (e lamentano che negli ultimi anni il prezzo è salito di circa il 20 per cento ogni due mesi).
Il problema non è sconosciuto al Governo di Hong Kong che già nel 1994 aveva pubblicato un'ordinanza per ridurre il numero delle case-gabbia e migliorare le condizioni di quelle già esistenti. Secondo i dati dell'Ufficio degli affari interni di Hong Kong allora c'erano 30 case-gabbia con licenza, per un totale di 910 posti letti, mentre l'anno scorso gli appartamenti erano 21 per un totale di 775 letti. Ciò significa che se gli appartamenti sono diminuiti è aumentato il numero di persone contenuto in ognuno di essi: da una media di circa 30 posti letto a 36, sei gabbie in più per ogni appartamento.
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