08/11/09

SEGNALAZIONE - Se anche gli uiguri si rifugiano in India

Altre nove persone sono state giustiziate nella regione dello Xinjiang, e sono quattro le condanne a morte eseguite il 20 ottobre scorso in Tibet. La Repubblica popolare cinese non perdona gli individui che hanno preso parte agli scontri che il 5 luglio scorso hanno infiammato Urumqi e che il 14 marzo 2008 hanno messo a ferro e a fuoco la città di Lhasa. Intanto il Dalai Lama è stato accolto da 30mila fedeli nell'Arunachal Pradesh, uno stato indiano di novantamila chilometri quadrati che la Cina considera invece parte integrante del territorio della Regione "autonoma" del Tibet e quindi della Repubblica popolare.
I tibetani in esilio sono stati accolti dall'India dove ora sono liberi dalle persecuzioni, accadrà lo stesso anche per gli uiguri? In un'interessante intervista al Times of India, Ibrahim, investitore uiguro dello Xinjiang, dichiara che sono in molti a voler lasciare la regione. "Avevamo pensato al Pakistan, ma quello stato rimanda i rifugiati in Cina. L'India ha accolto i tibetani e la nostra vicenda è molto simile alla loro".

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