22/02/10

SEGNALAZIONE - Chi è che cinguetta?



Il microblogging sta avendo grande fortuna in Cina a probabilmente perché ha un vantaggio nell’aggirare la censura in quanto si avvale di piattaforme e media diversi, tra cui le applicazioni per mobile e i siti che diffondono “geometricamente” i tweets su altri siti (vedi Chen Ying). Inoltre, proprio per la particolare struttura della scrittura cinsese (un carattere equivale a una parola), un tweet assomiglia molto a un breve post (vedi Thomas Crampton).

Analizzare il bacino di utenza Twitter, diventa quindi molto importante. Ci ha provato il blogger Kenengba (è possibile!) attraverso un sondaggio lanciato dalle pagine suo blog che ha ricevuto circa un migliaio di risposte. Oltre a delineare il background degli utenti cinesi di Twitter, il sondaggio cerca di capire anche perché gli internauti cinesi si prendono la briga di agirare il Grande Firewall per accedere a Twitter.

I risultati, tradotti su Global Voices da Oiwan Lam, delineano un interessante panorama.

Gli utenti di Twitter sono per lo più maschi (l'87 per cento), giovani (il 70 per cento è tra i 21 e i 29 anni), laureati (più del 70 per cento), vivono nelle grandi città (67 per cento). Molti lavorano nel settore delle nuove tecnologie o hanno a che fare con l'informatica (30 per cento) oppure sono studenti (20 per cento).

Perché lo fanno? I motivi sono tra i più disparati, più o meno legati alla curiosità personale. Ma l'utenza è talmente elitaria che qualcuno può anche permettersi di sfidare l'autorità e rispondere: e perché non utilizzarlo?

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