Aereoplai, sottomarini, elicotteri, dischi volanti, robot e automobili da corsa. Macchine costruite con tecnologie rudimentali e materiali di risulta. Opere di sconosciuti geni dispersi nelle povere e gigantesce campagne cinesi. Sono questi gli oggetti che l'artista di fama internazionale Cai Guo Qiang ha collezionato e commissionato durante la sua vita e che oggi sono esposte al Rockbund Art Museum di Shanghai. Cai dichiara che la mostra, significativamente intitolata Paesant Da Vincis (I Da Vinci contadini), vuole essere "il contrappunto dei padiglioni nazionali sovradimensionati dell'Expo di Shanghai" e insieme la testimonianza delle "centinaia di milioni di contadini che hanno pagato il prezzo per la costruzione della moderna società urbana nell'epoca delle riforme". Indubbiamente è una celebrazione dell'ingegno e della creatività. Forse un trampolino di lancio per quegli uomini che, nonostante la bassa scolarizzazione, il duro lavoro nei campi e le difficoltà quotidiane, hanno trasformato rifiuti industriali in macchine volanti e robot radiocomandati.
Imperdibile il video di Cai Guo Qiang sulle opere in mostra.
Articoli sullo Shanghai Daliy, China Real Time (Wall Street Journal), China Daily, il blog di Evan Onos (New Yorker).
Imperdibile il video di Cai Guo Qiang sulle opere in mostra.
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