12/05/10

SEGNALAZIONE - Le città sono sovraffollate? Espelliamo i disoccupati.

Cacciare dalla città chi è disoccupato. E' questa la proposta di Li Ming, vicesindaco di Shenzhen, per rispondere ai problemi di pubblica sicurezza della prima Zona economica speciale creata in Cina. Il signor Li chiede infatti di impedire per vie legali che i lavoratori migranti, disoccupati da più di tre mesi, possano affittare una casa o una stanza, di fatto costringendoli ad abitare fuori della città.

La popolazione della città di Shenzhen è cresciuta di quasi un milione di persone l'anno dal 2003 ad oggi, passando da sette milioni di abitanti a quattordici. Si calcola che almeno un milioni degli abitanti sia costituito da lavoratori migranti disoccupati e, secondo il Southern Daily che a sua volta cita il vicesindaco Li, "l'88 per cento dei sospetti detenuti nelle strutture carcerarie della città è al suo primo delitto e, per la maggior parte, sono venuti in città dalle regioni dell'interno per cercare lavoro".

Tra le tante reazioni in rete, notevole è quella di Deng Luwen, editorialista del China Business Net. Deng ci ricorda che i lavoratori migranti hanno il diritto costituzionale di abitare dove credono, almeno fino a quando nonsia provata una loro colpevolezza.

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