01/11/08

DICONO IN CINA - Definire le leggi prima di aprire il mercato

NANDU ZHOUKAN

Cina ◦ 24/30 ottobre 2008

Una lunga intervista a Yu Jianrong, direttore dell’Istituto per lo sviluppo rurale dell’Accademia cinese per le scienze sociali (Cass) e autore di una vasta letteratura sulle politiche rurali, apre il dibattito sulla riforma agraria. Il dottor Yu è decisamente critico perché, spiega, la situazione della proprietà privata dei terreni in Cina è piuttosto confusa. “Nella riforma non si è affrontato il problema della trasformazione dei terreni rurali in terreni urbani né si è risolta la relazione tra i contadini e lo Stato. Se non se ne tiene conto si questa relazione i governi locali continueranno a controllare le espropriazioni dei terreni e i contadini saranno costretti a venderli a loro. A Baoding, un’area urbana a sud di Pechino, per esempio, si è cominciato a sequestrare la terra ai contadini senza che fosse loro garantito il diritto a rifiutare”.
“Inoltre, la riforma sui terreni edificabili ” - continua il dottor Yu - “è in conflitto con la legge sul diritto alla proprietà privata che asserisce chiaramente che i terreni edificabili possono essere ipotecati ma non possono esserlo i terreni edificabili rurali. Questi ultimi, quindi, non possono essere registrati come proprietà privata. Dunque bisogna pensare a definire le leggi prima di aprire il mercato dei terreni edificabili”


L'intera traduzione dell'intervista (in inglese) su Danwei.org

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